BandAdriatica
Floating art. Alle radici della musica adriatica
Regia Gianni De Blasi.

Il documentario racconta un lungo percorso di ricerca e approfondimento delle radici comuni delle musiche Adriatiche condotto dalla BandAdriatica, ensemble guidato da Claudio Prima.
Dopo l’incontro con il percussionista turco Burhan Ocal, uno dei musicisti più rappresentativi della scena mediterranea, fondatore dell’Istanbul Oriental Ensemble, sul palco con il gruppo salentino nella tappa leccese del festival La Notte della Taranta 2014, a novembre alcuni musicisti della BandAdriatica hanno fatto tappa a Beirut e hanno incontrato, con l’Ensemble Sule, il percussionista e compositore libanese Rony Barrak e un gruppo di musicisti della Notre Dame University di Louaize (Beirut). Con loro si sono esibiti portando al pubblico il risultato dell’incontro tra la musica tradizionale salentina e quella libanese. Per l’occasione la scrittrice e psicologa Esther Bou Anthon ha riscritto in arabo i testi di alcuni brani salentini. Infine a dicembre nel Salento sono arrivati lo stesso Barrak, il cantante e suonatore di saz (nota anche come chitarra saracena) turco Deniz Koseoglu e la violinista armena Nure Dlovani. Tre intensi giorni di workshop che si sono conclusi con un concerto (lunedì 29 dicembre alle Officine Cantelmo di Lecce) che ha visto sul palco la Bandadriatica, i tre ospiti stranieri e alcuni musicisti salentini – il cantante e percussionista Antonio Castrignanò, la cantante Alessia Tondo e il chitarrista Morris Pellizzari – per un inedito live per ritracciare il filo rosso che lega le tradizioni musicali mediterranee, alla strenua ricerca delle radici comuni. Il progetto, finanziato dal Teatro Pubblico Pugliese e dalla Regione Puglia e contenuto nel dossier di candidatura di Lecce Capitale Europea della Cultura, ha esplorato i tratti comuni attraverso le musiche nate dalla straordinaria esperienza dell’incontro e dello scambio. I repertori tradizionali, trasportati in altri paesi apparentemente remoti, suscitano costantemente una percezione di ricordo e di prossimità ed è da questo approdo emotivo che nasce l’idea di riscrivere con sensibilità moderna i repertori frutto della commistione di tradizioni diverse, rendendo attuale il senso di appartenenza ad una grande matrice mediterranea, la cui origine si perde nel tempo. Il regista Gianni De Blasi non ha solo ripreso le prove e i concerti ma ha partecipato con la sua sensibilità artistica a questo incontro di culture musicali.

BandAdriatica
Claudio Prima Organetto, voce
Emanuele Coluccia Sax
Vincenzo Grasso Clarinetto
Andrea Perrone Tromba
Gaetano Carrozzo Trombone
Morris Pellizzari Chitarre
Giuseppe Spedicato Basso elettrico, tuba
Ovidio Venturoso Batteria, cajon

Floating art